Il monitoraggio follicolare è un’osservazione ecografica che consente di seguire lo sviluppo dei follicoli fino al momento dell’ovulazione. Può essere eseguito sia in caso di cicli spontanei che in quelli stimolati farmacologicamente. Permette di evidenziare il momento in cui l’ovulazione sta per avvenire o il momento più idoneo per indurla. Rappresenta uno strumento essenziale in caso di trattamenti ormonali per tecniche…
L’ecografia dell’addome viene eseguito per la valutazione di organi, tessuti e vasi sanguigni ivi contenuti (fegato, milza, reni, pancreas, colecisti, vescica, eccetera) con la finalità di studiarne la forma, le dimensioni, la posizione, la struttura.
L’ecografia pelvica è un esame ambulatoriale che può essere effettuato per monitorare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile, richiede un adeguato riempimento vescicale che dovrà essere programmato qualche ora prima dell’esecuzione della tecnica.
L’ecografia morfologica si esegue preferibilmente tra le 19 e le 21 settimane ed è una delle ecografie più importanti di tutta la gravidanza. Essa ha lo scopo di controllare la vitalità, l’anatomia e lo sviluppo del feto. Consente inoltre di valutare la sede di inserzione placentare e la quantità del liquido amniotico.
L’ecografia ostetrica primo trimestre di gravidanza viene effettuata, preferibilmente tra le 10 e le 13 settimane di gestazione. In quest’epoca è possibile accertarsi del giusto insediamento della camera gestazionale e dello sviluppo embrionale, ed è possibile verificare la corretta datazione dell’epoca di gravidanza.
L’ecoflussimetria unisce alla tecnica ecografica la metodica doppler per valutare lo stato della circolazione fetale e il funzionamento della placenta, l’organo che permette il trasferimento di ossigeno e sostanze nutritive dalla mamma al bambino.
L’ecografia 4D si basa sulla ricostruzione ed elaborazione computerizzata delle normali ecografie bidimensionali rendendole immagini tridimensionali in movimento e in tempo reale.
L’ecografia renale/apparato urinario è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni mirata allo studio dei reni, delle vie urinarie e della vescica, ma anche degli altri organi a essi contigui o connessi (ghiandole surrenali, retroperitoneo, prostata, ecc.). Per una corretta valutazione della vestica, è necessario avere un adeguato riempimento della stessa.
L’esame ecografico ginecologico transvaginale permette di studiare l’apparato genitale interno femminile attraverso l’uso di una sonda che viene inserita all’interno della cavità vaginale. Non prevede riempimento vescicale.
Con l’ecografia tiroide è possibile studiare la posizione, la forma, la struttura e le dimensioni di questa ghiandola. Essa, pertanto, trova impiego nello studio dei noduli tiroidei di natura benigna o maligna e nello studio delle patologie acute e croniche della stessa.