La diatermocoagulazione è una tecnica utilizzata in ambito dermatologico e ginecologico; essa si avvale di uno strumento che genera corrente elettrica ad alta frequenza e che è in grado di tagliare e cicatrizzare l’epidermide. Lo strumento che viene utilizzato concentra la corrente elettrica su un piccolo catodo che viene messo a contatto con la zona da trattare; l’anodo, di più grandi dimensioni, viene invece messo a contatto con un’altra parte del corpo per far sì che la corrente elettrica possa scorrere.
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Il trattamento per l’atrofia vulvovaginale consiste in tre brevi procedure, di 5-10 minuti ciascuna, effettuate a sei settimane di distanza l’una dall’altra. Il trattamento è indolore, non è quindi prevista anestesia né somministrazione di antidolorifici.
Il THINPrep è una evoluzione del “classico” Pap Test (Test di Papanicolaou), un più sofisticato test di screening della popolazione femminile contro il rischio di cancro del collo uterino. Si tratta di un esame citologico per individuare eventuali alterazioni delle cellule del collo e della cervice dell’Utero e dare indicazioni sulla presenza di infezioni di origine batterica, virale o micotica.
E’ un esame che permette uno studio accurato ed indolore della cavità endometriale. Viene eseguito introducendo un sottile catetere sterile monouso all’interno dell’utero: per le dimensioni e la flessibilità del catetere tale manovra non comporta alcun dolore o fastidio. Successivamente si inseriscono alcuni millilitri di soluzione fisiologica (acqua sterile) la quale, distendendo la cavità uterina, consente di visualizzare, mediante l’ecografia…