Questo esame, che in nessun caso è da considerare come sostitutivo dell’amniocentesi e della villocentesi, esprimerà in termini di probabilità il rischio della presenza della sindrome di Down. Sarà poi la stessa gestante che, con l’aiuto del ginecologo, deciderà se proseguire con gli accertamenti diagnostici. Si esegue tra l’undicesima e la fine della tredicesima settimana di gravidanza.

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